A Salò (BS) sono stata ospite del ristorante QB DuePuntoZero, un piccolo gioiello aperto da due anni che si affaccia direttamente sulle rive del Lago di Garda, per una cena in cui lo Chef Alberto Bertani ha creato, per me e per altri amici blogger, una degustazione che è andata a toccare i piatti principali del menù primavera/estate del locale.
La location è sicuramente un punto forte del locale, con un bellissimo plateatico da cui si possono ammirare le barche placidamente ormeggiate nel piccolo porto Sirena e e da cui è possibile mangiare con in sottofondo il suono delle onde del lago. Anche l’interno è molto curato, con uno spiccato gusto moderno riscaldato dai toni del legno e dalle grandi finestre che lasciano ampio spazio alla luce naturale. Il nostro tavolo era particolarmente bello, in un angolo defilato rispetto al resto della sala, con una mise en place semplice e per questo molto elegante.Ad aspettarci c’era già il menù della serata, composto da 11 portate e 7 abbinamenti vini, da cui si possono già captare le influenze mediterranee, con un occhio di riguardo al territorio e alla materia prima. Niente ingredienti stravaganti, solo sapori veri, tanta ricerca, passione e dedizione nei confronti della nostra tradizione italiana, con qualche sguardo anche oltre le Alpi. La carta dei vini è assolutamente all’altezza, con proposte interessanti e per niente commerciali. Sarà un articolo lunghissimo, quindi iniziamo subito!
- Coregone arrosto con limoni confit e salsa ai pomodori secchi e capperi: fresco e croccante, questo piatto mi ha conquistata fin da subito. È una proposta molto interessante e gustosa, che valorizza bene il pesce di lago, spesso sottovalutato. Non correte questo rischio e assaggiatelo, ne vale la pena!
- Polpo arrostito, patata viola, polvere di capperi di Gargnano e datterini confit: uno dei piatti più apprezzati della serata, l’antipasto che io sceglierei se dovessi tornare. Il polpo era cotto alla perfezione, tenerissimo e per niente gommoso. L’accostamento con le patate è un classico, averle scelte viola dà al piatto una sferzata di originalità in più. Semplicemente buonissimo!
Abbinamento vino degli antipasti: Franciacorta Vendemmia Zero Pas Dose, Azienda Agricola Vezzoli Giuseppe.
- Spaghetti di kamut padellati alle sarde di lago e pane al finocchietto: il primo commento va al piatto (inteso come supporto di porcellana), davvero bellissimo. Nonostante abbia visitato molti ristoranti nella mia esperienza, non mi era mai capitato di imbattermi in un piatto così originale. Davvero complimenti per la scelta coraggiosa. Per quanto riguarda il contenuto, devo dire che ho apprezzato molto questi spaghetti, amo la pasta al pesce e pomodoro in generale, anche se la nota delle sarde di lago avrebbe potuto essere più preponderante. Li definirei sorprendentemente delicati.
- Gnocchi di patata e rapa rossa con fonduta al gorgonzola di capra e polvere di pistacchi: chi mi conosce lo sa, non sono molto amante dei formaggi in generale e del gorgonzola ancora meno. Ma devo dire che questi gnocchi mi hanno piacevolmente sorpresa con la loro morbidezza e il loro sapore deciso ma allo stesso tempo non troppo invadente. Azzeccatissima la combinazione con la polvere di pistacchi che conferisce croccantezza al piatto.
Abbinamento vino dei primi piatti: Sylvaner 2013 – Trentino Alto Adige – Garlider.
- Scaloppa di foie gras d’anatra con pan brioche alla liquirizia e confettura di cipolle rosse piccanti: ecco il piccolo salto oltre le Alpi di cui vi parlavo. Sono da sempre una grande amante del foie gras, quando lo trovo in menù non riesco a non ordinarlo. Questa scaloppa era buonissima e cotta alla perfezione. L’abbinamento con la cipolla rossa è un classico, come lo è il pan brioche, in un’interessante e croccantissima versione alla liquirizia. Approvato!
Abbinamento vino del foie gras: Gewurztraminer 2013 – Deiss – Berghem – Alsazia. Un vino che semplicemente mi ha cambiato la vita. È istantaneamente schizzato al numero uno nella classifica dei miei vini preferiti. Consigliato, con il cuore in mano.
- Battuta di fassona piomentose di Oberto, scaglie di tuorlo marinato, tartufo nero e crema di Grana Padano 24 mesi: ecco il piatto che ha vinto il mini contest interno per il miglior impiattamento. Ma, oltre che essere incredibilmente bella, questa tartare era anche veramente buona. Unisce tre delle cose che mi piacciono di più (la carne cruda, l’uovo e il tartufo), non potevo non amarla!
- Anguilla arrosto con piperade di peperoni e mayo vegana all’aglio: tra me e le anguille c’è sempre stata ostilità dichiarata. Io non piaccio a loro e loro non piacciono a me, anche se non le avevo mai assaggiate. Per amore di questo blog, ho deciso di seppellire l’ascia di guerra per una sera e…sorpresa! Purtroppo non ho termini di paragone, ma se tutte le anguille hanno questo sapore, davvero non so cosa mi sono persa! È un piatto che mi è piaciuto tantissimo, gustosissimo e dal sapore deciso. 10 e lode anche per la mayo vegana, che non ha nulla da invidiare a quella tradizionale.
Abbinamento vino dei secondi: Rosanoire 2014 – Cantrina – Lombardia.
- Pluma di Patanegra cotta a bassa temperatura con ristretto alla senape antica: la pluma è una parte del suino iberico, vicina al collo, che prende il suo nome proprio dalla sua forma simile a quella di una piuma. È un taglio molto pregiato e la cottura a bassa temperatura (24 ore a 62°C) accentua ancora di più la sua estrema tenerezza. La salsa alla senape antica e le patate completano il piatto alla perfezione.
Abbinamento vino della pluma: Botticino “Colle degli Ulivi” Doc 2013 BIO – Az. Agricola Noventa.
- Torta di rose e Millefoglie di pasta sablè e parfait al caramello con mele candite: questi due dessert, normalmente separati nel menù, ci sono stati serviti in contemporanea. Mi sono piaciuti molto entrambi, la torta di rose è soffice, calda e delicata, mentre la millefoglie è più fresca e dal gusto più forte e avvolgente. Nota di merito alle scorze di limone candite, sono una vera goduria, ne avrei mangiate una manciata intera!
Abbinamento vino della torta di rose e della millefoglie: Moscato D’Asti DOCG 2014 – Vajra.
- Mousse al cioccolato con salsa al caramello e arachidi: servita su un letto di pan di Spagna, questa mousse è sorprendentemente leggera, con il caramello alle arachidi (buonissimo, adoro le arachidi) a renderla, se possibile, ancora più golosa.
Abbinamento vino della mousse: Ron Zafra Master Reserve 21 anni – Panama.
Al QB DuePuntoZero ci hanno coccolati fino all’ultimo istante, servendoci con i caffè anche una degustazione di piccola pasticceria composta da panna cotta al cardamomo, baci di dama e salame di cioccolato. Ho assaggiato solo la panna cotta ed era buonissima!Dopo questa carrellata, un’idea ve la siete sicuramente già fatti anche voi, io posso solo dirvi che se siete dalle parti di Salò o avete voglia di una gita fuori porta sul Lago di Garda, una capatina al QB DuePuntoZero è più che d’obbligo. Per rimanere sempre aggiornati e prenotare direttamente, il QB offre ai suoi clienti anche un’app, da scaricare gratuitamente dagli store. E, se arrivate in barca, potete attraccare al porto della Sirena per 4 ore gratis!
Bonus: ecco la foto di gruppo con tutti gli altri amici blogger che hanno preso parte alla serata. Grazie allo chef Alberto Bertani e alla padrona di casa Irene per averci invitato, torneremo!