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Brunch: Peck 47 | Bruxelles

29 Febbraio 2016
Bibi Advisor

Processed with VSCOcam with hb2 presetIl Peck 47 a Bruxelles ha realizzato uno dei miei sogni: poter fare il brunch a qualsiasi ora ed in qualsiasi giorno. Che siano le 7 del mattino o le 7 della sera, lunedì o domenica, non ha importanza. Se hai voglia di brunch, il brunch avrai.

Il Peck è un locale molto piccolo, situato in centro a Bruxelles in zona Borsa (ed esattamente a fianco al mio amato Bia Mara, che fa un fish&chips incredibile, ma questa è un’altra storia), non è escludibile che dobbiate aspettare un pochino prima di poter mangiare, in quanto è sempre molto affollato. Noi abbiamo avuto una botta di fortuna, abbiamo intercettato una coppia che se ne stava andando ed abbiamo subito preso il loro posto. L’ambiente è estremamente caldo ed accogliente, una versione estesa del salotto di casa, perfetto per riscaldare le ossa durante le classiche giornate piovose della capitale belga.

Ho scelto il Peck perché volevo provare l’esperienza del brunch anche all’estero, e devo dire che è interpretato in maniera completamente diversa dalla nostra. Anche in un Paese con una lunga tradizione di panificazione dolce, il brunch non è assolutamente contaminato, rimanendo esclusivamente salato e ad un’unica portata, a differenza di come siamo ormai abituati in Italia, in cui brunch è sinonimo di fusione tra il dolce della colazione ed il salato del pranzo.

Tra le varie proposte, la nostra scelta è caduta su due grandi classici:

  • Eggs Benedict: uova in camicia, salsa olandese, bacon croccante ed english muffin tostato. (€10)
  • Eggs Heminguay: uova in camicia, salsa olandese, salmone affumicato ed english muffin tostato. (€10)

Pek 47 brunchHo assaggiato entrambi i piatti, e devo dire che la mia leggera preferenza va a alle eggs Heminguay, quel salmone affumicato era veramente speciale. Ma, in generale, sono veramente due piatti ottimi e sostanziosi, perfetti per ricaricare le energie e rimettersi subito in marcia alla scoperta della città! Entrambe le proposte sono servite con dell’insalatina fresca, ci tengo a sottolineare che è già condita (visto che la cosa ha creato disturbi al mio tavolo eheheh). Nel caso voleste condirla da soli, fatelo presente!

Per accompagnare il brunch, abbiamo bevuto la famosissima limonata alla fragola della casa. Non posso fare altro che confermare la sua fama. Ho tutt’ora l’ardente desiderio di farmene recapitare un’autocisterna, per non rimanerne mai senza!

Processed with VSCOcam with hb2 presetAccogliente, esteticamente molto appagante e con del cibo ottimo. Se siete a Bruxelles, fate una capatina al Peck, fidatevi di me, non potrete fare altro che innamorarvene.

Peck 47 è a Bruxelles, in Rue Marche Aux Poulets, 47. Il brunch è servito tutti i giorni tutto il giorno, dalle 7:30 alle 22:00, senza bisogno di prenotazione. 

 

Al prossimo assaggio,

Bibi

 

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Brunch: Bruschetteria Nose | Desenzano (Brescia)

7 Febbraio 2016
Bibi Advisor

Brunch Nose

Ho avuto il piacere, e il privilegio, di essere la prima ad assaggiare il menù Brunch della Bruschetteria Nose. Sono veramente felice che abbiano deciso di proporre anche loro quello che, come sapete, è il mio pasto preferito. Ciò che lo rende speciale è il fatto di essere completamente diverso da tutti i brunch “all’americana” che ci sono in circolazione da quando questa moda ha iniziato a prendere piede anche nel nostro Paese. Lo definirei un brunch all’italiana, dove i sapori non ci portano lontano, ma ci radicano ancora di più nel territorio e ci riportano all’origine del mangiare sano e semplice.

Il menù è proposto in 3 versioni per 3 fasce di prezzo: Semplice (18€), Stagionale (20€), Gourmet (22€), la cui “base” è sempre uguale, mentre a cambiare è la bruschetta che farà da portata principale. È possibile scegliere tra due proposte per ogni fascia di prezzo.

Il brunch si apre in dolcezza, con uno yogurt con marmellata, cereali e frutta secca, accompagnato da tre pezzettini di bruschetta alla marmellata. Io ho deciso di accompagnare il tutto con del caffè americano, ma volendo si può scegliere anche il caffè espresso. Fa molto “colazione di casa”, è una coccola perfetta per svegliarsi. Anche la porzione è giusta, non troppo abbondante ma nemmeno scarsa… soprattutto sapendo cosa ci aspetta dopo!Brunch Nose yogurth

Si prosegue con una piccola insalata a fantasia dello chef. La mia era verde con arance, noci e formaggio fresco, servita già leggermente condita. Fortuna ha voluto che fosse proprio un mix di tutti i miei ingredienti freschi preferiti…e per questo l’ho apprezzata ancora di più! È stata la prima volta (in Italia) in cui mi sia capitato di mangiare un’insalata durante il brunch, ma l’ho trovata una scelta decisamente azzeccata, una transazione morbida per passare senza traumi dal dolce al salato.Brunch Nose insalata

Arriviamo al piatto principale, la bruschetta! Avendo già avuto modo di assaggiare il loro menù invernale, sono andata sul sicuro con la Trevigiana (compresa nel menù Stagionale), che nel menù degustazione era quella che mi aveva colpito di più. È a base di fonduta di formaggio Asiago, radicchio appassito e pancetta croccante. La bruschetta è in formato “regular”, non c’è alcuna differenza tra quella servita al brunch e quella che si trova normalmente durante la settimana. Come sempre, mi è piaciuta tantissimo. I ragazzi mi hanno raccontato che il loro progetto è quello di far ruotare le bruschette il più possibile, quindi ogni brunch potrebbe portare qualche nuova sorpresa di sapore!Brunch Nose Bruschetta

Non si poteva chiudere che con un dolcetto. La Bruschetteria Nose è rinomata anche per i suoi dolci in vasetto (che personalmente adoro). Durante il brunch il dolce è a sorpresa: per me hanno preparato una cheesecake alla zucca. Buonissima come tutte le altre loro cheesecake, ma più particolare, con un gusto meno dolce e un po’ più insolito. Il formato del vasetto è decisamente ridotto rispetto a quello normale…e, fidatevi, non riuscireste a mangiarne di più!Brunch Nose Cheesecake

Finita questa panoramica, posso dire che per me l’esperimento brunch è decisamente riuscito. Per quanto sia molto diverso dai suoi concorrenti, rispetta nella sua essenza tutti i canoni del brunch “tradizionale” e non si discosta minimamente dall’identità del locale. L’ho trovato coerente, ben organizzato e, soprattutto, molto soddisfacente. Il livello e la qualità del cibo sono sempre molto alti e va solo a confermare le impressioni che già avevo avuto nelle mie visite precedenti.

Adesso che pian piano si sta aprendo la bella stagione, se venite a fare un giro nel weekend dalle parti del basso Lago di Garda, che siate da soli, in coppia o in tanti amici, il mio consiglio è quello di non perdervelo!

La Bruschetteria Nose è a Rivoltella (Desenzano del Garda, Brescia) in via Parrocchiale 44/46. Il brunch è servito tutti i sabati e le domeniche dalle 11 alle 15. È consigliabile la prenotazione. 

 

p.s. La Bruschetteria Nose vi ha incuriosito? Se volete leggere una recensione completa, cliccate qui!

(credit immagine di copertina: Andrea Nosella)

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Brunch: Buns Gourmet Burgers | Verona

5 Gennaio 2016
Bibi Advisor

foto 03-01-16, 12 34 15Quello di Buns Gourmet Burgers è il primo e, probabilmente, il più famoso brunch di Verona. Il locale non è aperto da molto, un anno e qualche mese circa, ma è stato l’apripista della grande (anche troppo grande) tendenza della città in fatto di hamburgerie, prima, e di brunch, poi. Noi gente di marketing lo chiamiamo “benchmark”, tutte le volte che mangio un hamburger in qualche posto nuovo, mi viene posta sempre la stessa domanda: “ma è più buono di quello di Buns?”.

Sono stata diverse volte a mangiare in questo locale, sia di sera che al brunch (è stato il primo del 2016!), e quello che colpisce prima di tutto è l’età media della gestione: sono tutti ragazzi giovani e giovanissimi, sia in sala che in cucina. La freschezza traspare in tutto, dall’atmosfera informale agli arredi “molto Pinterest” (definizione proprio di gergo architettonico stretto). Non è il classico locale che vuole essere trendy a tutti i costi, la grande predominanza del bianco e del legno lo rendono molto caldo e accogliente. Sostanzialmente, è impossibile non essere a proprio agio, a tutte le età.Foto 03-01-16, 12 31 35In questo articolo voglio parlarvi di uno dei loro pasti di punta, il brunch, che da Buns viene servito solo la domenica, dalle 11 alle 15, e costa 15€ a persona.

Appena accomodati al tavolo vi verrà consegnato il menù e un piccolo foglio in cui annotare la comanda sbarrando le caselline relative ai piatti scelti. Oltre alla parte alla carta, c’è un piccolo ma ben fornito buffet dove potersi servire con acqua, vari succhi di frutta, yogurt, cereali, frutti rossi freschi, frutta secca, muesli e hummus di ceci. La caffetteria calda, invece, va ordinata al momento della consegna della comanda.Buns Brunch 2Si possono scegliere tre portate principali (questo menù vale per quando sono andata io, a inizio gennaio 2016, ma è soggetto a variazioni per seguire la stagionalità):

  • Hamburger di carne con bacon, rucola e cream cheese all’erba cipollina;
  • Uova strapazzate e bacon croccante;
  • Burger vegano: falafel di ceci speziato, mayo vegana al limone ed erba cipollina, pomodoro e misticanza.

I contorni, invece, sono quattro e se ne possono scegliere due:

  • Pancake alla banana vegan con sciroppo d’acero;
  • Sandwich al formaggio;
  • Patate gialle con la buccia aromatizzate alla paprika;
  • Patatine sweet and savour, ovvero stick di patate dolci (quelle arancioni) fritte.

Sono quattro anche i dolci:

  • Cheesecake all’italiana;
  • Torta veg al cocco;
  • Brownies veg al cioccolato;
  •  Muffin pere e mandorle.

Ok, le liste sono finite, veniamo a quello che ho mangiato. La mia scelta è ricaduta sul burger vegano, accompagnato dai pancake e dalle patatine sweet and savour, come dolce la torta veg al cocco.Buns Brunch 3Comincio col dire che l’hamburger era buonissimo, senza dubbio il miglior hamburger vegano che io abbia mai mangiato, e batte anche tutti i suoi “fratelli di menù” in casa Buns. Mi voglio soffermare anche sul pane, o meglio, sul bun (da cui il locale poi prende anche il nome). È una ricetta del locale, perfezionata in casa e poi commissionata ad un fornaio di Verona che lo consegna fresco ogni mattina. La qualità della panificazione si sente, è croccantissimo fuori e morbido dentro, il contenitore perfetto per il falafel speziato, la mayo e la verdura. Un matrimonio davvero ben riuscito, nella sua estrema semplicità. La dimensione dei bun del brunch (se non sbaglio) è ridotta rispetto a quella degli altri pasti, ma è meglio così, non si riuscirebbe a mangiare tutto altrimenti!Buns Brunch Burger VeganoBuoni anche i bastoncini di patata dolce fritta, ma non posso dire la stessa cosa dei pancake di banana, purtroppo. La mia compagna di tavolo ha così commentato: “non so se il problema è che sono crudi, o se proprio non mi piacciono”. Ho avuto anche io lo stesso problema. La porzione è composta da due piccoli pancake, di cui uno era cotto in maniera uniforme ed era buono, mentre l’altro è arrivato con l’interno completamente crudo. Non umido, proprio crudo, l’ho tagliato ed è fuoriuscito l’impasto ancora liquido. Un vero peccato!

Altro problema di “crudezza” l’ho riscontrato con la torta al cocco. Essendomi dilettata spesso in passato nella preparazione di dolci, anche vegan, so che nelle torte “senza” il problema di avere il centro della torta non ben cotto è molto comune. Mi sono limitata a tagliare il cuore della fetta di torta e mangiare il resto. Il gusto era comunque davvero buono, molto leggero e saporito.

Avendo la mania di mangiare (anche) nel piatto degli altri, ho voluto riassaggiare sia le patate gialle alla paprika che la cheesecake all’italiana. Le avevo già mangiate tempo prima ad un brunch in primavera e sono state una piacevole riconferma.

Nonostante questi piccoli inconvenienti, è stato un bel brunch, il livello del cibo in generale è piuttosto alto e mi sento di consigliarlo vivamente a chiunque sia in zona e abbia voglia di prendersi una domenica mattina estremamente comoda. Siete a due passi da Ponte Pietra, la mia zona di Verona preferita, già che ci siete, dopo aver mangiato, fatevi una passeggiata lungo il fiume e nel cuore del centro città, arrivando da una direzione insolita. In gruppo o in coppia, posso assicurarvi che non ve ne pentirete.

Buns Gourmet Burgers è a Verona, in Via Interrato Acqua Morta 88/A. Il brunch è servito tutte le domeniche, dalle ore 11 alle 15. Vista la grande affluenza, vi consiglio sempre di prenotare. 

Al prossimo assaggio,
Bibi

 

Cerchi un altro brunch a Verona, questa volta a base di bagel e club sandwich? Scopri la recensione di Elk Bakery!

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Brunch: Checchi Cafè | Brescia

10 Novembre 2015
Bibi Advisor

Brunch Checchi Cafe Selezione Checchi 2

Un po’ colazione e un po’ pranzo, il brunch del Checchi Cafè di Rezzato (alle porte di Brescia) è uno dei miei modi preferiti di iniziare il fine settimana. L’amore con questo locale è nato come tanti al giorno d’oggi: su Facebook. Scorrendo la home, mi sono imbattuta in un loro post sponsorizzato (e qui si capisce che la targettizzazione è stata perfetta!) e mi sono subito organizzata per andare ad assaggiarlo.

È uno dei miei posti del cuore per molte ragioni, basti pensare che è stato proprio dopo un brunch di inizio agosto, in una delle nostre lunghissime chiacchierate post chiusura del locale con Giorgio e Adriana, che io e Laura abbiamo deciso che il primo Bibi Advisor on Tour sarebbe stato a Bruxelles. I gestori del locale l’avevano scelta come tappa delle loro vacanze estive proprio perché molto interessante a livello food e, al loro ritorno (e sempre dopo un brunch), ci hanno fornito una marea di indirizzi utili, che sono andati a formare la mitica “Guida del Checchi” che avevo sempre con me in giro per la città. Per questo e per la loro infinita gentilezza e disponibilità, non finirò mai di ringraziali.

Come sempre mi dilungo in preamboli quando magari a voi interessa solo sapere che cosa si mangia, ed eccoci qui allora. Prima di tutto è importante ricordare che il Brunch del Checchi Cafè è servito il sabato e la domenica dalle 11.30 solo su prenotazione, basta fare un colpo di telefono nei giorni precedenti e avrete assicurato il vostro posto. E non cercate di fare i furbi, chi non ha prenotato davvero non lo può mangiare!

A seconda del periodo dell’anno, il menù cambia per seguire la stagionalità degli ingredienti. Io ho avuto modo di provare sia la versione estiva che quella autunnale, con un menù sempre ispirato da tre famosissime città: Londra, Parigi e New York. A richiesta (da esplicitare al momento della prenotazione) TUTTO il brunch è disponibile anche in versione completamente vegana.

I tre menù costano 15€ l’uno e comprendono:

  • La selezione Checchi dolce, uguale per tutti e composta da pane burro e marmellate, un pancake con frutta fresca, yogurt (greco o tradizionale) con cereali e frutta, spremuta d’arancia o succo, acqua.

Brunch Checchi Cafe Selezione Checchi 3

I pancake meritano assolutamente una menzione particolare, sono alti, soffici e profumatissimi. Non per niente si sono meritati anche una colazione a loro dedicata, che potete trovare tutti i sabato mattina, nel caso non riusciste a fermarvi in tempo per il brunch!

  • La seconda parte del brunch varia in base al menù scelto, ed è importante ricordare che tutti i sandwich sono anche disponibili in versione vegetariana! Ecco quelli che ho assaggiato io:
  1. Il Club Sandwich vegano: parto dalla proposta vegan perché è in assoluto la mia preferita. Insalata, pomodori, melanzane, zucchine e hummus di ceci racchiusi in tre strati di pane integrale, accompagnati da chips di patate classiche e viola. Una vera squisitezza, per vegani e non. Brunch Checchi Cafe Club Vegan
  2. Il Club Sandwich English Style (menù London Calling autunnale): caldo e croccante, ripieno di roastbeef, insalata, pomodori, capperi e formaggio grana. In generale, finisco sempre per scegliere i club sandwich al Checchi, li trovo perfetti in tutte le varianti! Checchi Cafè Brunch Club Sandwich New York
  3. Croque con salmone affumicato (menù Paris Mon Amour autunnale): il croque è un toast ben abbrustolito ripieno di salmone e brie, con adagiato sopra un uovo all’occhio di bue. Golosissimo e nutriente. Checchi Cafè Brunch Croque Salmone
  4. Bagel con salmone affumicato (menù N.Y. STYLE estivo): con philadelphia, pomodoro, insalata e capperi, questo bagel è fresco, leggero ma molto gustoso!Brunch Checchi Cafe Bagel
  5. Croque Madame Vegetariano (menù Paris Mon Amour estivo, ma credo rimanga lo stesso in tutte le stagioni, essendo la versione vegetariana): stesso concetto di quello al salmone, qui il toast è farcito con verdure grigliate e formaggio brie, con il classico uovo all’occhio di bue a coprire il tutto. (nda: è il preferito di Laura, la nostra editor!)Checchi Cafè Brunch Croque Vegetariano
  6. Club Sandwich Classico (menù London Calling estivo): il classico dei classici, un club bello pieno e croccante, farcito con uovo, tacchino, bacon, insalata e pomodori. Buono sempre, comunque e in tutte le stagioni. Checchi Cafè Brunch Club Sandwich Classico
  7. Club Sandwich Vegetariano (menù London Calling estivo): è la versione vegetariano del club classico, ma credo rimanga pressapoco la stessa tutto il tempo dell’anno, non solo in estate. La farcitura è composta da zucchine, uova, mozzarella, pomodori e insalata. Neanche a dirlo, è buonissimo anche in questa versione. Checchi Cafè Brunch Club Sandwich Vegetariano

La qualità di tutto il pasto è veramente alta e riesce a soddisfare tutti i palati. Nonostante l’altissima affluenza, i piatti vengono preparati tutti espressamente al momento, e per questo a volte i tempi sono un po’ “rilassati”, ma alla fine è pur sempre il weekend e passare alcuni minuti in più al tavolo a chiacchierare e a goderci un po’ di pace non può fare che bene. Se avete degli amici troppo frettolosi, lasciateli a casa…ma avvisateli che non sanno cosa si perdono!

 

Il Checchi Cafè è (fino a fine novembre 2015) a Rezzato (Brescia) in via Matteotti 66. È aperto tutti i giorni tranne il lunedì. Il brunch è servito su prenotazione tutti i sabati e le domeniche dalle 11.30 alle 15.

 

A concludere questo articolo non poteva mancare una foto con Giorgio Checchi, anche solo come ricordo prima dell’imminente trasferimento da Rezzato a Brescia! Ci rivediamo presto nella nuova sede, con una recensione ancora più approfondita! Processed with VSCOcam with hb2 preset

 

Al prossimo assaggio,

Bibi

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Brunch: Elk Bakery | Verona

8 Settembre 2015
Bibi Advisor

Weekend, ore 12. Troppo presto per mangiare, troppo tardi per fare colazione. La soluzione? Il brunch!

Nel giro di pochissimo tempo è diventato il mio pasto preferito del fine settimana, con quel connubio di dolce e salato declinato in tante sfiziose versioni, che trasporta subito in un clima rilassato e vacanziero. Sono stata in molti locali a provarlo, così ho deciso di aprire una rubrica dedicata!

Il brunch è da sempre molto diffuso nei paesi americani e ultimamente sta prendendo sempre più piede anche in Italia (grazie globalizzazione!). Il primo ho avuto modo di assaggiarlo nella mia città natale, Verona, alla Elk Bakery, un locale di recente apertura poco fuori dal centro storico.
Brunch Elk BagelsL’ispirazione americana non si vede solo nel nome, ma anche nell’arredamento e allestimento del locale, in cui si respira un’aria molto moderna, vicina allo stile Starbucks ma decisamente più raffinata. Appena seduta al tavolo con le mie amiche, abbiamo avuto tutte lo stesso pensiero: “Sembra un po’ di stare in un telefilm americano!”.

Sono stata due volte da Elk a fare il brunch, ma la formula non è cambiata: menù fisso di 3 portate con due varianti di prezzo (15€ e 18€), in base alla portata principale scelta.

Si inizia con un “dolce benvenuto”, così come lo definiscono loro: una piccola porzione di yogurt con cereali. La prima volta ci è stato servito con l’aggiunta di brownies sbriciolati, la seconda con della frutta fresca.Brunch Elk Yogurt 2

Brunch Elk Yogurt 1

Passiamo alla portata principale: il bagel! Mi riprometto sempre di mangiare cose diverse quando torno due volte nello stesso posto, ma questa volta non ho tenuto fede alla mia promessa. Ho mangiato per due volte il Lakers, perché fin dal primo assaggio mi ha conquistata! È un bagel ai cereali con prosciutto cotto, bacon croccante, avocado e maionese. Veramente buonissimo, lo consiglio a tutti. Ogni portata principale è servita con un contorno a scelta tra patata al cartoccio cotta in forno, patate arrosto e patate arrosto con formaggio.Brunch Elk Bagel Lakers1

Brunch Elk Bagel Lakers 3

La seconda volta ho avuto modo di assaggiare anche il bagel vegetariano, con hummus, zucchine grigliate, pinoli, vinagrette di olive nere e pomodori secchi. Anche questo molto buono e soprattutto saporito.Brunch Elk Bagel Vegetariano

Passiamo ai dolci: se ne può scegliere uno tra brownie, coockie o una fetta di banana bread (un plum cake alla banana). Ho avuto modo di assaggiarli tutti e il mio preferito è il banana bread, anche se solitamente non è un dolce che mi piace (non amo la banana cotta), quello di Elk è molto piacevole, con la sua consistenza non secca e il sapore leggermente speziato.Brunch Elk Dolci

Brunch Elk banana bread

Cosa si beve? Succo d’arancia e caffè americano in full refill, ovvero è possibile ordinarli più volte senza sovrapprezzo.

Trovo che il brunch sia un ottimo modo per entrare in contatto con la filosofia di Elk e iniziare ad assaggiare la loro cucina. Il locale propone molti altri piatti e dolci provenienti dalla tradizione americana ed anglosassione, che personalmente non ho ancora assaggiato, ma rimedierò il prima possibile!

Elk Bakery è a Verona in Via IV Novembre, 1A, il brunch è servito tutti i sabati e le domeniche dalle 11.00 alle 15.00, vi consiglio di prenotare (anche mandando un messaggio su whatsapp) in quanto il locale è sempre molto affollato!

Al prossimo assaggio,

Bibi

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