• Home
  • About
  • Contatti
  • Contributi
  • Condividere
  • Viaggiare
Logo Logo
Tag

Renato Bosco

Precedente Successivo
  • Eventi

Fish & Chef 2016 | Cene Stellate e Street Food sul Lago di Garda

6 Marzo 2016
Bibi Advisor

Fish&Chef il desco

Sei cene stellate e sei giorni di street art e food sul Lago di Garda. Fish & Chef torna con la sua settima edizione (dal 21 al 27 Aprile 2016): sarà presente tutti i giorni sul lungolago della cittadina di Garda (Vr), dove i migliori chef del Benaco faranno conoscere e degustare al pubblico le loro creazioni, accompagnati da performances di arte e musica di strada. Ma l’evento rivela anche un’anima gourmet, organizzando un serie di cene stellate, itineranti tra la sponda veronese e bresciana del Lago, toccando Malcesine (Vr), Gardone Riviera (Bs), Bardolino (Vr), Garda (Vr) e Costermano (Vr).

Ecco, nel dettaglio, il programma cena per cena, in cui gli chef si metteranno alla prova proponendo un menù a base di pesce di lago. Il costo per ogni cena è di 70€ a persona, da prenotare direttamente agli alberghi/ristoranti che le ospitano.

  • Giovedì 21 Aprile, l’Hotel Bellevue San Lorenzo (Malcesine, Vr) ospita lo chef Luca Marchini (1 stella Michelin) dell’Erba del Re di Modena.
  • Venerdì 22 Aprile, al Grand Hotel Fasano (Gardone Riviera, Bs) cucinerà Peter Brunel (1 stella Michelin), chef del ristorante Borgo San Jacopo di Milano.
  • Domenica 24 Aprile, all’Hotel Aqualux (Bardolino, Vr) è il turno di Andrea Berton (1 stella Michelin), chef del ristorante Berton di Milano.
  • Lunedì 25 Aprile, al ristorante Villa Fiordaliso (Gardone Riviera, Bs) scende in campo lo chef Andrea Aprea (1 stella Michelin), del ristorante Vun di Milano.
  • Martedì 26 Aprile, all’Hotel Regina Adelaide (Garda, Vr) cucineranno gli ospiti internazionali di questa edizione: la coppia Valentino Palmisano e Kido Toshimizu, ditettamente dal Ritz-Carlton di Kyoto, in Giappone.
  • Mercoledì 27 Aprile, La Casa degli Spiriti (Costermano, Vr) farà da teatro al gran finale, in cui il Dream Team Lake Garda, composto dai top chef del Garda, giocherà in casa per interpretare i prodotti del proprio territorio di origine.

Fish & Chef quest’anno non sarà solo sulla terraferma, ma spiccherà anche il volo: grazie ad una speciale partnership con Air Dolomiti, dal 21 Aprile al 5 Maggio saliranno a bordo i piatti legati alla manifestazione e i vini del Consorzio Tutela del Vino Custoza DOC.

Ed è proprio con una degustazione di Custoza, guidata dal Consorzio, che inizia la parte da gustare di questa giornata di presentazione, ospitata dal ristorante Il Desco (1 stella Michelin), in pieno centro storico a Verona. Abbiamo avuto modo di assaggiare le vecchie annate di questo vino bianco, tipico delle colline tra Verona e il Lago di Garda. Il tutto accompagnato da piccole tartare di pesce di lago. Quella trota col cioccolato bianco penso che non la scorderò mai.Fish&Chef tartareAlla degustazione è seguito un pranzo a sei mani. A coccolarci c’erano Matteo Rizzo, padrone di casa e chef de Il Desco, Leandro Luppi, chef del ristante Vecchia Malcesine, e Andrea Costantini, chef del ristorante Regio Patio (Hotel Regina Adelaide di Garda). Il vino è sempre stato curato dal Consorzio Tutela del Vino Custoza DOC, mentre il pane è quello di Renato Bosco (per saperne di più, qui trovate la mia recensione sul sulla sua pizzeria Saporè, una delle più famose di Verona).

Fish6Chef chef
Nella foto, da sinistra: Leandro Luppi, Matteo Rizzo, Andrea Costantini

L’antipasto è un Lavarello alla Puttanesca, creato dallo chef Leandro Luppi, che si è rivelato simpaticissimo, oltre che bravissimo. Con la marinatura il lavarello ha raggiunto una consistenza bella e densa, molto piacevole al palato. È accompagnato da “un’idea di puttanesca”: pesto di pomodoro, pomodoro confit, basilico in forma di pesto e di foglia, origano, crema d’aglio, olive e burrata. In un aggettivo: squisito. Processed with VSCOcam with hb2 preset

A seguire, lo chef Andrea Costantini ci ha servito “La Lasagna nel Tortello”: tre tortelli di pasta fresca accompagnati da ragù e sfoglie di parmigiano, nati dalla volontà di riproporre la classica lasagna, ma in una forma inusuale. Fish&Chef lasagna nel tortello

È ancora Leandro Luppi a proporci l’ultimo piatto della degustazione: salmerino, spaghetti, aglio, olio e peperoncino. Il lavarello viene cotto immerso nell’aglio, olio e peperoncino e “naturalmente, con l’aglio olio e peperoncino ci vanno gli spaghetti. Quindi abbiamo fatto gli spaghetti dritti, che nascono dritti e muoiono storti, normalmente, ma questa volta nascono dritti e muoiono dritti!” (cit. Leandro Luppi). Ah, c’è anche un peperone, un pomodori confit e dei fagiolini. È un piatto molto particolare e mai mi sarei aspettata di vedere degli spaghetti così. Buono, ma astenersi conservatori.Processed with VSCOcam with hb2 preset

Il dolce è uno dei cavalli di battaglia de il Desco: sapori di un tiramisù alle spezie. Ovvero la rivisitazione di un tiramisù più estrema ma, allo stesso tempo, più buona che io abbia mai mangiato. Lo chef Matteo Rizzo ci ha raccontato che il tiramisù è il suo dolce preferito in assoluto, ed è stato proprio questo amore a spingerlo a ricercare una forma nuova di proporlo, destrutturandolo in un biscotto croccante alla nocciola e caffè con gelato di mascarpone a parte, ma mantenendo allo stesso tempo intatti i sapori, con l’aggiunta di polvere di spezie orientali. A vederlo, vi sfido a dire che è un tiramisù, ma il sapore è sorprendentemente inconfondibile. Fish&Chef tiramisù alle spezie

Con un paio di coccole dolci e i caffè, il pranzo di presentazione è finito, lasciando moltissimo entusiasmo. Io sicuramente non mancherò tra le strade di Garda, visto il mio grandissimo amore per tutto quello che è street. Per le cene stellate, devo ancora decidere da chi farmi sedurre…ho ancora più di un mese per pensarci! Comunque vada, ci vediamo da qualche parte sulle rive del mio Lago di Garda! Vi aspetto.

p.s. Sì, al Desco ci devo tornare in missione Bibi Advisor ufficiale, solo quel tiramisù è bastato per accendere in me la curiosità di assaggiare cosa questo famoso ristorante ha da proporre.

 

Al prossimo assaggio,

Bibi

 

 

Continua...
  • Email
  • Facebook
  • Twitter
  • Pinterest
  • Google+
  • LinkedIn
  • Condividere
  • Mangiare

Saporè | San Martino Buon Albergo (Verona)

3 Giugno 2015
Bibi Advisor

Dopo aver assaggiato la pizza di Renato Bosco al Pizzacaffè La Torre non potevo non andare a trovarlo nella sua vera casa: il Saporè di San Martino Buon Albergo.
Ho avuto l’occasione di provare la pizza del Saporè in un momento molto speciale, la serata di degustazione in collaborazione con Slowfood: il menù prevedeva l’assaggio di cinque pizze nelle quali sono stati inseriti vari presidi Slowfood e infine un dolce artigianale.

Saporè Renato Bosco menù slow food

Ma procediamo con ordine.

La serata (completamente sold out!) è iniziata con l’accoglienza del “padrone di casa”, lo chef Renato Bosco e di Antonella, fiduciaria della condotta Slow Food di Verona, che ci hanno spiegato lo spirito con cui Renato prepara le sue pizze e la storia della loro collaborazione, ormai di vecchia data!

Saporè Renato Bosco
Ecco Renato che ci spiega il menù della serata!

La cena è iniziata con un quadrato di pizza chiamato “doppio crunch” (due impasti croccanti sovrapposti “a panino”) farcito con crema di pisello verdone nano di Colognola, Stracon Veronese e scaglie di Monte Veronse dop d’allevo…molto croccante e molto gustoso! Il formaggio Stracon filante si abbinava perfettamente alla crema di piselli. Non poteva esserci un inizio migliore!

Saporè Renato Bosco Doppio Crunch

La degustazione è seguita con il classico crunch di pizza margherita (che avevo già assaggiato al La Torre). È stato bellissimo poterlo mangiare di nuovo: il pomodoro aveva un gusto molto intenso che non sovrastava però la mozzarella e l’aroma della pasta, sempre croccante. Il pomodorino confit e il basilico posti sopra hanno completato il tutto dandogli un ulteriore tocco di dolcezza (e di italianità). Sempre e per sempre buonissimo (potrei azzardare che tra tutte le proposte, questa rimane sempre la mia preferita…è stato amore al primo morso!).

Saporè Renato Bosco Crunch pizza margherita3Saporè Renato Bosco Crunch pizza margherita

L’idrolisi degli amidi con porri caramellati e Stortina veronese (uno dei miei presidi Slow Food preferiti!) è stata la terza pizza che ho assaggiato e mi ha sorpreso molto, è sorto spontaneo il commento “la pizza senza lievito di Renato è più lievitata della mia col lievito di birra!”.
Questa, come ci hanno esaustivamente spiegato i ragazzi dello staff Saporè, è una pizza molto particolare perché non contiene alcun tipo di lievito ma la lievitazione è dovuta a delle reazioni chimiche tra acqua e grano spezzato. Molto buona e molto digeribile, non ha nulla da invidiare alla pizza classica. I porri caramellati erano dolci e bilanciavano in modo eccelso la leggera piccantezza della Stortina veronese (un piccolo salame).

Saporè Renato Bosco Pizza senza lievito porri e storina
Arriviamo ora al motivo principale della mia visita, la famosa Aria di Pane, di cui ho sempre sentito parlare benissimo. Ho avuto l’occasione di assaggiarla in due varianti:
La prima è stata l’aria di pane classica con burrata e crudo di Soave aggiunti dopo cottura, o come mi piace chiamarla: “La Regina”.

Saporè Renato Bosco Aria di Pane Crudo Burrata

L’aria è una pizza non pizza, molto morbida, alta e più simile a una focaccia. Al primo morso mi sono innamorata! La pasta morbida si sposava divinamente con la scioglievolezza del crudo e con la burrata colata sopra.

Saporè Renato Bosco Aria di Pane Crudo Burrata fetta

La seconda aria di pane era imbottita con frittata agli asparagi verdi di Mambrotta e Monte dop, con una riduzione di olive taggiasche. Quest’aria, sempre divina, era più fragrante rispetto alla precedente. La farcitura particolare è risultata molto armoniosa, tanto da permettere di percepire ad ogni morso i singoli ingredienti. Super!

Saporè Renato Bosco Aria di Pane
Dulcis in fundo…il lievitato con canditi accompagnato da gelato artigianale alla vaniglia e fragole, anche su questo nulla da dire, è stato un tocco di dolcezza e freschezza perfetto per finire la serata!

Saporè Renato Bosco lievitato dolce con gelato
Anche il caffè non è stato lasciato al caso, ma è frutto della ricerca di Renato Bosco che offre ai suoi ospiti il caffè della torrefazione Giamaica di Verona.
Il costo della serata è stato di 25 euro per i soci Slowfood e di 28 per i non soci, prezzo assolutamente giusto vista la qualità e la quantità dei piatti proposti.
P.S. Se volete provare la pizza del Saporè ricordatevi di prenotare con qualche giorno di anticipo, perché anche nei giorni feriali il locale risulta sempre pieno. Normalmente si spendono sui 25 euro per fare una degustazione accompagnata da un’ottima birra artigianale e un caffé.


Che dire, è stata una serata perfetta, un tripudio di sapori, colori, storie ed emozioni…per dirla come l’ho detta a tavola: “questa pizza è così buona che ti fa venire voglia di abbracciare le persone”. Non trovo ancora un modo più efficace per descriverla.

Grazie mille, Renato! Tutto quello che offri è di straordinaria qualità. Ad ogni piatto si percepisce la tua passione e la tua continua ricerca…la definizione di Pizzaricercatore di materie prime ti calza a pennello!

Saporè Renato Bosco Bibi Advisor Bianca Giarola
Foto con Renato…rubata a fine serata!

—
Voto: rullo di tamburi….volevo mettere 9, perché si può sempre migliorare…ma dopo aver conosciuto di persona Renato, posso dire che si merita davvero il primo 10 della storia di Bibi Advisor!

—
Grazie ad Anna che ha collaborato alla stesura del post, a Sonia che ci ha accompagnate e ad Antonella di Slow Food, senza cui questo incontro non sarebbe mai stato possibile.

Continua...
  • Email
  • Facebook
  • Twitter
  • Pinterest
  • Google+
  • LinkedIn
  • Mangiare

Pizzacaffé La Torre #1 | Verona

2 Aprile 2015
Bibi Advisor

pizza caffe la torre

Poche cose mi piacciono al mondo come la pizza fatta bene, e quella del Pizzacaffè La Torre #1 in un solo morso ha scalato la mia personale classifica, posizionandosi in un più che meritato primo posto.
È quel genere di pizza che quando la addenti ti strappa un sospiro di piacere e ti fa dimenticare tutte le altre pizze “al taglio” che hai mangiato in vita tua.

Ma andiamo con ordine senza farci prendere da troppi orgasmi culinari.
È stata Anna a portarmi (insieme a Laura) a pranzo in questo posticino, situato a pochissimi passi da Piazza Bra, ma in una via decisamente fuori dalle classiche mete turistiche di Verona.
Il locale è all’interno di una piccola torre (da cui il nome) e dentro è, se possibile, ancora più piccolo (ma nella bella stagione ci sono dei tavolini per mangiare all’esterno)!
I posti a sedere sono davvero pochi, ma noi siamo state fortunate perché si è subito liberato un tavolo. L’arredamento del locale è veramente bello, la cura ai dettagli è massima: tutto è realizzato in legno, e il contrasto con il bancone in vetro crea l’effetto di un design ricercato ma senza tante pretese di stupire.
C’è anche una stanzetta con due soli tavolini, in cui l’atmosfera è ancora più particolare.

Interno Pizza Cafè la Torre Verona

La prima cosa che si nota nell’entrare non è il design del locale ma il bancone coperto di pizze, colorate e profumatissime. I gusti non sono i soliti classici, ma sono davvero creativi e l’acquolina in bocca inizia nel momento in cui si scoprono le diverse versioni di questa pizza.
Volendo assaggiare più sapori possibili, abbiamo preso tre tranci diversi: uno margherita (come ho già detto, è il mio personale “test della pizza”…se riesce a distinguersi quella allora sì che è veramente buona)

Margherita Pizza Caffè la Torre

uno con erbette, scamorza, porri e mandorle,

Erbette Scamorza Porri e Mandorle Pizza Caffè la Torre
e l’altro con zucca, porri e mandorle.

Zucca Porri Mandorle PizzaCaffè la Torre

Ci hanno portato i tre tranci, scaldati al momento, su un tagliere di legno, divisi in pezzi.
Già era bellissima vista sul bancone, ma dopo averla assaggiata è difficile non innamorarsi perdutamente di questa pizza Crunch. Il segreto sta nell’impasto, che contiene lievito madre ed ha un sapore ed una croccantezza unici.
Se vi siete mai chiesti perché la pizza di Renato Bosco è così famosa, vi basterà assaggiarla per capirne immediatamente il motivo. Croccante fuori e soffice dentro: l’interno della pizza è leggerissimo, quasi vuoto. Probabilmente è questo che rende la pizza così digeribile: dimenticatevi di quei pranzi che restano con voi per tre giorni, questa pizza è un piacere non solo per la bocca ma anche per lo stomaco.

Margherita Pizza Caffè la Torre

Ci è piaciuta così tanto che abbiamo deciso di assaggiarne un altro trancio, da dividere in tre. La scelta è stata ardua, ma abbiamo preso la parmigiana di radicchio. È stata la ciliegina sulla torta, con i sapori perfettamente equilibrati ed una consistenza da favola.

Radicchio Pizza Caffè la Torre

Al momento di pagare, una piacevole sorpresa. Abbiamo speso circa 7 euro a persona (compresa una bottiglietta di acqua), un prezzo irrisorio considerando l’estrema qualità di questa pizza e dei suoi ingredienti.
Insomma, bilancio davvero positivo! Torneremo sicuramente al Pizzacaffè La Torre #1, ma non prima di aver provato anche l’altro ristorante di Renato Bosco, il Saporè a San Martino Buon Albergo. Stay tuned!

20150319_142620
Voto: 8 e mezzo.

—
(grazie a Laura per aver collaborato alla stesura del post!)

Continua...
  • Email
  • Facebook
  • Twitter
  • Pinterest
  • Google+
  • LinkedIn

Un Posto A Caso…

Scopri
Scopri
Scopri
Scopri
Scopri
Scopri

Error: Access Token is not valid or has expired. Feed will not update.
This error message is only visible to WordPress admins

There's an issue with the Instagram Access Token that you are using. Please obtain a new Access Token on the plugin's Settings page.
If you continue to have an issue with your Access Token then please see this FAQ for more information.

Segui Bibi Advisor su Instagram:

Carica di più...
Seguire Instagram

Segui Bibi Advisor su Facebook

TAG

* Belgio Bere Bergamo Bergamo Alta BibiAdvisor on Tour Bibi Advisor On Tour Brescia Brugge brunch Bruschetta Bruxelles Colazione Como Desenzano Dolci Eventi Fritto Frutta Grigliata Hamburger Lago di Garda Lombardia Mangiare Marketing Mc Donald's Merenda Milano Pane Panini Patatine Pesce Pizza Pizza Napoletana Renato Bosco Sirmione Slow Food Street Food Tradizioni Vegetariano Veneto Venezia Verona Viaggiare Zuppa

Instagram

La risposta da Instragram non aveva codice 200.

Seguimi su Instagram

Logo

Bibi Advisor, 2016